30 aprile 2013

Governo Letta: fiducia anche dal Senato, ma scoppiano primi dissidi

Enrico Letta ha ottenuto anche la fiducia del Senato, dopo l'ok della Camera arrivato nella serata di ieri; il nuovo esecutivo ha ricevuto 233 sì, 59 voti contrari e 18 astensioni.
A partire da oggi, quindi, il governo si può considerare esecutivo e può già iniziare a mettere in pratica gli obiettivi presenti nel programma.
Ma se questa prima fase è andata per il verso giusto, non si prospettano coabitazioni così facili tra Pd e Pdl, infatti, è già scoppiata una polemica sulla questione Imu.
Il ministro degli Affari regionali, Delrio, ha annunciato che "l'Imu verrà sospesa per la rata di giugno con l'impegno ad alleggerirla soprattutto per i meno abbienti".
Questa dichiarazione stride con quanto detto dal premier Letta, che aveva affermato di avere intenzione di abolire definitivamente la tassa sulla prima casa.
Per questo motivo, Silvio Berlusconi ha alzato la voce, dichiarando: "Sono fiducioso sia sull'abolizione che sulla restituzione, ma in caso contrario non sosterremmo un governo che non attua queste misure nè lo sosterremmo dall'esterno".
Sarà fondamentale chiarire le rispettive posizioni perchè se non si dovesse raggiungere un compromesso su questo punto, potrebbe già esserci la possibilità di una clamorosa "caduta" dell'esecutivo targato Letta.

29 aprile 2013

Camera: Letta ottiene la fiducia con 453 sì

Primo scoglio superato per il nuovo premier Enrico Letta, che ha ottenuto la fiducia della Camera; i voti favorevoli sono stati 453, quelli contrari 153, mentre in 17 si sono astenuti.
Ricordiamo che per avere la fiducia servivano 304 sì, dunque, Letta conquista una larga maggioranza grazie al Partito Democratico, al Popolo della Libertà e a Scelta Civica.
Non hanno voluto concedere l'ok il Movimento 5 Stelle e Sel, astenuta la Lega Nord di Bossi.
Per il Presidente del Consiglio il prossimo obiettivo è il voto al Senato, che arriverà nella giornata di domani; non dovrebbero esserci assolutamente problemi e quindi subito dopo il governo si potrà ritenere pienamente operativo.
Il primo passo del nuovo esecutivo sarà il blocco del pagamento dell'Imu sulla prima casa da giugno, ma sono attese novità sul fronte legge elettorale e sul mondo del lavoro.
Un altro annuncio importante fatto da Letta riguarda l'eliminazione dello stipendio dei ministri parlamentari; il premier ha anche affermato che se entro 18 mesi le principali riforme non saranno state realizzate, ne trarrà le dovute conseguenze, vale a dire che rassegnerà le proprie dimissioni senza indugio.


Crisi: aumentati del 30% i suicidi

Numeri preoccupanti sui suicidi in Italia dovuti alla crisi economica arrivano dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, più precisamente dal suo presidente Walter Ricciardi.
Negli ultimi 4 anni, infatti, ci sarebbe stato un incremento del 20-30% di italiani che hanno deciso di farla finita perchè travolti dalle problematiche di natura economica.
In molti, inoltre, sono costretti a ricorrere agli antidepressivi per risolvere i rispettivi problemi e dal rapporto emerge che l'utilizzo di questi farmaci è addirittura quadruplicato in 10 anni.
Nonostante questi drammatici dati, resta per il momento basso il numero complessivo dei suicidi, anche se c'è il rischio di un peggioramento nei prossimi anni se le cose non dovessero volgere per il meglio.
Sarà importante tenere sotto osservazione l'evolversi della situazione per evitare quanto più possibile la possibilità che la gente possa decidere di togliersi la vita.

28 aprile 2013

Sparatoria Palazzo Chigi: l'attentatore voleva colpire i politici

La notizia di giornata che ha sconvolto l'Italia è stata sicuramente la sparatoria avvenuta questa mattina nei pressi di Palazzo Chigi, dove un uomo di 49 anni, Luigi Preiti, ha crivellato di colpi due carabinieri.
I feriti sono il brigadiere Giuseppe Giangrande e il carabiniere scelto Francesco Nigri; il primo è il più grave, visto che ha subito la lesione della colonna vertebrale cervicale, mentre il secondo si è fratturato una gamba.
Anche una passante incinta si è procurata delle escoriazioni, che sono fortunatamente molto lievi.
L'attentatore, arrestato, ha riferito agli investigatori che i suoi obiettivi erano i politici, ma non potendoli raggiungere ha scatenato la sua rabbia sulle forze dell'ordine.
Preiti non è un malato mentale come si era detto in precedenza, ma una persona incensurata, divorziata, con un figlio e senza lavoro.
E', dunque, la disperazione il motivo principale di questo agguato; come affermato anche dal cardinal Bagnasco, questo drammatico episodio deve far riflettere tutto il mondo della politica, che dovrà fornire risposte immediate al Paese per uscire definitivamente dalla crisi economica e permettere così di allentare la tensione.

Marò: scongiurata pena di morte

Secondo quanto scritto dai quotidiani indiani "The Times of India e "Hindustan Time", i due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non rischiano la pena di morte.
Il governo ha interpretato l'ordinanza della Corte suprema dello scorso 26 aprile come esclusione della pena capitale.
I fucilieri di Marina, dunque, anche in caso di colpevolezza non saranno giustiziati, ma reclusi in carcere; in seguito bisognerà vedere se il governo italiano e quello indiano riusciranno a sottoscrivere un accordo che permetta ai militari pugliesi di scontare la condanna in Italia.

26 aprile 2013

Ilva: indagato il sindaco di Taranto Stefàno

Il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno sarebbe finito nel registro degli indagati per abuso d'ufficio e omissione di atti nella vicenda riguardante l'Ilva, più precisamente l'inchiesta "Ambiente svenduto".
La Procura di Taranto, infatti, ha emesso una proroga di sei mesi sull'indagine che ha come obiettivo l'accertamento di eventuali responsabilità da parte delle istituzioni nel coprire lo stabilimento siderurgico.
Il primo cittadino, interpellato, ha immediatamente smentito ogni suo coinvolgimento, ma ha assicurato le dimissioni in caso fossero confermate queste indiscrezioni: "Ho appreso dagli organi di stampa l'iscrizione nel registro degli indagati, finora non ho ricevuto nulla; ove ciò dovesse accadere, sarò pronto a dirlo alla città e a dimettermi".
Ricordiamo, infatti, che il 30 agosto 2012 Stefàno, intervistato da un quotidiano locale, affermò che "se un politico è indagato, deve lasciare senza ombra di dubbio la carica ricoperta".
Non è escluso, inoltre, che ci siano altri nomi eccellenti implicati, non resta che attendere in questi giorni gli ulteriori sviluppi della delicata questione.

24 aprile 2013

Enrico Letta nuovo premier

E' Enrico Letta il nuovo Presidente del Consiglio incaricato dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano; l'ormai ex vicesegretario nazionale del Pd ha sbaragliato la concorrenza di Renzi e Amato e ha deciso di accettare l'incarico con riserva.
Ecco le sue prime parole: "Ho accettato sentendo sulle spalle una grande responsabilità perché questa situazione inedita e fragile non può continuare. Il Paese sta aspettando un governo".
Letta, riferendosi allo scetticismo mostrato da Alfano, ha aggiunto che "il governo non nascerà a tutti i costi, ma solo se ci saranno tutte le condizioni".
Il deputato del Partito Democratico ha fissato i suoi primi tre obiettivi: ridurre il numero dei parlamentari, cambiare il bicameralismo e la legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum".
Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ha criticato sul suo blog la nomina di Letta affermando: "A Roma si stanno dividendo le ossa e le poltrone della Seconda Repubblica. L'economia, però, non aspetta e ogni giorno chiude un'azienda; in autunno potremmo raggiungere un punto di non ritorno".
Domani, intanto, cominceranno le consultazioni con tutte le forze politiche, poi si passerà alle proposte sui nuovi ministri e, infine, si procederà alla votazione per concedere la fiducia a Letta sia alla Camera che al Senato.


23 aprile 2013

Governo: sfida Renzi-Amato-Letta

Questa sera il neo-eletto Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano terminerà le brevi consultazioni indette per oggi; al vaglio del Capo dello Stato sono tre i nominativi che appaiono più accreditati per la nomina a Presidente del Consiglio.
Le ipotesi più plausibili portano ai nomi di Enrico Letta e Giuliano Amato, ma sembrano in salita le quotazioni del sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Quest'ultimo, intervistato, ha però dichiarato: "La mia è l'opzione più sorprendente e meno probabile, non credo sia sul tappeto".
Intanto, il Movimento 5 Stelle ha deciso di presentarsi al Quirinale, ma leggerà un duro comunicato sia a Napolitano che alla stampa per protestare contro l'elezione del Presidente.
Per quanto riguarda il nuovo governo, oltre ai "grillini, andranno all'opposizione Sel di Vendola e la Lega Nord, come annunciato dal segretario Roberto Maroni.
Probabilmente tra stasera e domani verrà dato l'incarico al nuovo premier, non resta che attendere gli ultimi colloqui decisivi con tutte le forze politiche.

22 aprile 2013

Napolitano giura e critica pesantemente i partiti

Giorgio Napolitano ha prestato giuramento alle ore 17 e poco dopo ha letto un lungo messaggio in Parlamento, in cui ha toccato molti temi.
Il Presidente della Repubblica, il primo ad ottenere due mandati, ha ringraziato i presenti per la nuova rielezione, ma non ha risparmiato durissime frecciate ai partiti.
Il Capo dello Stato ha criticato duramente i politici, rei di "non aver fatto le riforme che servivano; imperdonabile resta la mancata riforma della legge elettorale, nonchè il nulla di fatto in materia di sia pur limitate e mirate riforme della seconda parte della Costituzione, faticosamente concordate e poi affossate, e mai giunte a infrangere il tabù del bicameralismo paritario".
Napolitano ha preso le distanze anche dal Movimento 5 Stelle di Grillo perchè metta fine alla contrapposizione piazza-Parlamento.
Il presidente è stato molto chiaro sulle prossime mosse, infatti, se neanche stavolta le forze politiche riusciranno a convergere, non oserà a trarne le dovute conseguenze, che potrebbero portarlo anche alle dimissioni.
Ora, dunque, il passo da fare nel più breve tempo possibile è formare il nuovo governo; le voci che si rincorrono parlano di un incarico da affidare ad Amato o a Letta, ma non sono escluse altre ipotesi.

Terremoto: prosegue lo sciame sismico a Città di Castello

Grande preoccupazione a Città di Castello (Perugia), dove da ormai tre giorni la terra continua a tremare a causa di uno sciame sismico che sta tenendo tutti con il fiato sospeso.
Dalla giornata di sabato, sono ben 41 le scosse di terremoto rilevate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'ultima delle quali si è verificata poche ore fa, alle 2.38, con una magnitudo pari a 2.2 gradi  della scala Richter.
Il sindaco del paese perugino, Bacchetta, ha deciso quindi di disporre la chiusura delle scuole per almeno due giorni, oggi e domani; la decisione è stata presa solo per precauzione, visto che le strutture dei complessi scolastici non hanno subito danni.
Gli esperti stanno seguendo con molta attenzione l'evolversi della situazione per evitare che possano ripetersi delle sottovalutazioni di pericolo, come avvenne nel 2009 a L'Aquila.

20 aprile 2013

Napolitano eletto nuovamente Capo dello Stato. Ma la piazza protesta

Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica alla sesta votazione, grazie ai 738 voti ottenuti; si è fermato a 217 preferenze Stefano Rodotà.
L'elezione di Napolitano è storica per lo Stato italiano, visto che mai un Capo dello Stato aveva ricevuto un secondo mandato.
L'87enne presidente farà il suo giuramento lunedì prossimo alle ore 17 a Montecitorio, alla presenza di tutti i Grandi elettori.
Applausi e standing ovation gli sono stati tributati dal Parlamento, fatta eccezione per il Movimento 5 Stelle, che è rimasto seduto in aula durante la proclamazione di Napolitano.
In questo frangente ci sono stati momenti di tensione, quando i "grillini" sono stati definiti "buffoni" dalle altre forze politiche.
Molte le persone presenti in piazza a Roma per contestare l'avvenuta rielezione di Napolitano; oltre ai sostenitori di Grillo, ci sono appartenenti al Partito Democratico.
Proprio alcuni di questi ultimi hanno deciso di distruggere le tessere del partito in segno di protesta.

Omicidio Scazzi: ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano

Sentenza implacabile per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, cugina e zia di Sarah Scazzi, la ragazza di 15 anni assassinata il 26 agosto del 2010 ad Avetrana; entrambe le imputate sono state condannate all'ergastolo.
La presidente della Corte Cesarina Trunfio ha letto il dispositivo della sentenza, che conteneva anche la condanna a 8 anni per Michele Misseri per occultamento di cadavere e furto aggravato del telefonino della vittima.
6 anni di reclusione sono stati inflitti anche a Carmine Misseri e Cosimo Cosma, rispettivamente fratello e nipote di Michele.

19 aprile 2013

Catastrofe Pd: si dimette Pier Luigi Bersani


In seguito alla mancata elezione di Romano Prodi a Capo dello Stato, si è abbattuto un vero e proprio uragano sul Partito Democratico.                                                                                                                 Il segretario Pier Luigi Bersani ha deciso di rassegnare le dimissioni, che dovrebbero diventare esecutive subito dopo la nomina del Presidente della Repubblica.                                                                          Troppa la delusione scaturita dai 100 "traditori" che non hanno permesso di raggiungere il quorum all'ex premier; poco prima, si era già dimessa anche Rosy Bindi.                                                                  All'assemblea dei grandi elettori del Pd, il leader avrebbe dichiarato: "Abbiamo prodotto una vicenda di gravità assoluta, sono saltati meccanismi di responsabilità e solidarietà, una giornata drammaticamente peggiore di quella di ieri".                                                                                                                          Per quanto riguarda la votazione di domani, il Partito Democratico dovrebbe votare scheda bianca, vista l'incapacità nel trovare un candidato valido per il Colle. Non è escluso che potrebbe avvantaggiarsi della situazione creatasi Stefano Rodotà, appoggiato dal Movimento 5 Stelle, ma anche da molti dissidenti del centrosinistra.


Choc Prodi: solo 395 voti per lui, no quorum

Al termine dello spoglio della quarta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica, Romano Prodi ha ottenuto soltanto 395 voti, mentre ne servivano 504 per raggiungere il quorum.
Questo significa che circa 100 elettori del Pd hanno deciso di non scegliere l'ex premier, dando la loro preferenza ad altri candidati.
Infatti, Stefano Rodotà, sostenuto dal Movimento 5 Stelle, ha conquistato 213 preferenze, il ministro Cancellieri, spalleggiata dai montiani, 78.
Ricordiamo che complessivamente i grillini sono 163, i seguaci di Monti 69; dunque, uomini del centrosinistra hanno clamorosamente cambiato idea, nonostante durante l'assemblea dei "Grandi Elettori" ci fosse stato grande entusiasmo per Prodi.

18 aprile 2013

Caos per l'elezione del Capo dello Stato. E spuntano primarie Pd

Grande confusione per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, successore di Giorgio Napolitano; Franco Marini non ha raggiunto il quorum di 672 voti nella prima votazione, mentre nella seconda Pd e Pdl hanno votato scheda bianca.
Il mancato raggiungimento della soglia dall'ex presidente del Senato è da imputare soprattutto a Sel e ai cosiddetti "renziani"; il partito di Vendola ha sostenuto Rodotà, candidato prescelto dal Movimento 5 Stelle di Grillo.
Domani mattina avverrà il terzo voto, dove si preannuncia ancora difficile la nomina del Capo dello Stato; secondo le ultime notizie trapelate, Bersani starebbe pensando ad una sorta di primarie interne per decidere il nome del papabile Presidente.
Intanto, a Montecitorio alcune persone appartenenti al Partito Democratico hanno contestato il segretario Bersani per l'"inciucio" con Berlusconi e hanno gridato: "Rodotà, Rodotà".
Anche il leader del Pdl ha subito dure critiche da parte di alcuni giovani ad Udine, dove stava parlando alla folla; i contestatori hanno inneggiato Beppe Grillo e scandito un paio di slogan: "Buffone e "In galera".
La situazione è, dunque, abbastanza tesa e non sarà facile nemmeno nella giornata di domani convergere tutte le forze politiche per raggiungere un'intesa comune.

Omicidio Poggi: Stasi di nuovo a processo

La Cassazione ha accolto il ricorso di Alberto Stasi, unico imputato dell'omicidio.
ella famiglia Poggi e ha deciso di annullare l'assoluzione di
Chiara Poggi fu uccisa brutalmente il 13 agosto 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia, e il corpo fu rinvenuto proprio dal fidanzato, finito nel registro degli indagati per l'assassinio.
Sia in primo grado che in appello, però, Stasi fu assolto per non aver commesso il fatto; oggi è arrivato il ribaltone, che costringerà il giovane a subire un nuovo processo, precisamente in un'altra sezione della Corte d'Assise d'Appello di Milano.
Reazione sconcertata da parte di Alberto Stasi, che ha dichiarato: "Sono dispiaciuto, non capisco il motivo".
Secondo le prime indiscrezioni, dovranno essere riesaminati il capello trovato nella mano della ragazza e la bicicletta avvistata il giorno dell'omicidio da una signora.

17 aprile 2013

Recapitata lettera con sostanza velenosa ad Obama

Ancora tensione e preoccupazione negli Stati Uniti; dopo il brutale attentato a Boston costato la vita a tre persone, tra cui un bimbo di otto anni, nella giornata di oggi il presidente statunitense Obama ha ricevuto una lettera contenente una sostanza sospetta.
Secondo i primi accertamenti, nella missiva ci sarebbe la presenza di ricina, molto velenosa e letale anche per l'uomo.
Fortunatamente, come accade in tutte le circostanze, la lettera è stata controllata dal personale dello Us Service, che ha così sventato un possibile attentato al presidente.
Altre due lettere con la sostanza tossica erano state inviate anche a due senatori americani; la polizia avrebbe fermato un uomo, che si aggirava nel Senato con uno zainetto contennte buste chiuse.
Intanto, l'Fbi ha affermato che questi episodi non avrebbero alcun legame con l'attacco terroristico di Boston, visto che la persona fermata dovrebbe essere soltanto un folle.

Grillo attacca duramente Bersani:"Artefice del suicidio dell'Italia"

Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha attaccato pesantemente sul suo blog il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
Grillo ha criticato Bersani perchè quest'ultimo avrebbe snobbato le proposte del M5S per quanto riguarda la presidenza della Repubblica e, inoltre, starebbe decidendo il Capo dello Stato insieme a Berlusconi.
Il genovese ha affermato: "Gargamella ha già deciso, facendo le Berlusconarie scegliendo D'Alema e Amato. Bersani è il responsabile del suicidio dello Stato italiano".
Le dichiarazioni del politico genovese sarebbero veritiere, visto che questa mattina i leader di Pd e PdL si sarebbero incontrati a Palazzo Grazioli.
Ricordiamo che domani, 18 aprile, cominceranno le votazioni per eleggere il successore di Napolitano; nei primi due scrutini, è necessaria la maggioranza dei due terzi dell'assemblea per ottenere l'elezione del Presidente, mentre dal terzo basterà la sola maggioranza assoluta.

15 aprile 2013

Esplosioni alla maratona di Boston, almeno due morti

Attentato al traguardo della maratona di Boston; due bombe sono esplose, pare in mezzo al pubblico, provocando almeno due morti e 28 feriti.
Subito dopo l'attacco è scattato l'allarme a New York e a Washington, dove è stata chiusa la zona al traffico pedonale nei pressi della Casa Bianca.
Secondo alcune indiscrezioni, altri due ordigni sarebbero stati fatti brillare dagli artificieri, che hanno così impedito altri morti o feriti.
Terrore e preoccupazione hanno ovviamente colpito le persone presenti alla maratona; una testimone ha raccontato tutta la sua paura provata nel momento delle esplosioni, affermando di aver visto perdere entrambi gli arti inferiori ad una delle vittime.
Il presidente Obama è stato informato sull'accaduto e da un momento all'altro potrebbe intervenire per spiegare con più certezza se si tratti o meno di un attacco terroristico, che sembra essere comunque l'ipotesi più plausibile.

Caso Scazzi: sentenza tra 2-3 giorni

La Corte di assise di Taranto si è chiusa nella camera di consiglio per emettere la sentenza sull'omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa nell'agosto 2010 ad Avetrana.
Il pm ha chiesto l'ergastolo per le imputate Sabrina Misseri e Cosima Serrano, mentre per Michele Misseri 9 anni di carcere.
Oggi, prima del ritiro della Corte, aveva parlato Nicola Marseglia, uno dei legali di Sabrina Misseri, che ha ricordato le lettere scritte da Michele alla figlia dove dichiarava di essere il colpevole dell'uccisione di Sarah.
La decisione sarà presa tra 2-3 giorni, ma la madre della ragazzina è già inequivocabile: "Mi aspetto una sentenza inflessibile".

13 aprile 2013

Bali: aereo in mare, passeggeri salvi

Clamoroso atterraggio di un aereo della Lion Air a Bali, in Indonesia; il velivolo, infatti, non ha centrato la pista ed è finito in mare, mettendo a repentaglio la vita dei 130 passeggeri.
Fortunatamente l'incidente ha causato soltanto alcuni feriti, che non versano in gravi condizioni, ma che sono stati comunque trasportati in ospedale per le cure del caso.
La compagnia aerea era già stata al centro di alcune polemiche tempo fa, quando furono scoperti piloti sotto effetto di sostanze stupefacenti.
La polizia aprirà probabilmente nelle prossime ore un'inchiesta sull'accaduto, per capire se l'increscioso episodio sia dipeso da un errore umano o da un problema tecnico dell'aereo.

12 aprile 2013

Modifica legge elettorale e una sola Camera tra le proposte dei saggi

Nella giornata di oggi i 10 saggi incaricati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano hanno consegnato le relazioni contenenti i provvedimenti ritenuti più urgenti.
Secondo quanto scritto dalle illustri personalità, bisognerà cambiare innanzitutto l'attuale legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum", passando ad un "sistema misto (proporzionale e maggioritario), ad un alto sbarramento e, dunque, ad un ragionevole premio di governabilità". Inoltre, si dovrebbe eliminare una Camera perchè così facendo ci sarebbe più facilità nell'ottenere la maggioranza.
I saggi hanno anche lanciato l'allarme sulla povertà e chiesto di intervenire immediatamente sulla questione lavoro, considerata una grave emergenza da combattere "con uno sviluppo economico sostenibile ed equo".
Infine, i 10 saggi hanno affermato che il finanziamento pubblico ai partiti è ineliminabile, mentre entro il mese di giugno occorrerà reperire un miliardo di euro per la Cassa integrazione in deroga.

Corea del Nord: minacce reali o solo bluff?

La situazione in Corea del Nord non è mutata in maniera sostanziale; continuano incessantemente le minacce di colpire con armi nucleari Giappone, Corea del Sud e le basi militari americane presenti ad esempio nell'isola di Guam o nelle Hawaii, ma tutto è rimasto sulla base teorica.
Il presidente statunitense Obama ha annunciato nella giornata di ieri che non ha nessuna intenzione di intraprendere una guerra con il Paese nordcoreano, anche se dovranno stoppare immediatamente le provocazioni.
Nelle ultime ore, intanto, si sta valutando l'ipotesi che la Corea del Nord, capitanata dal dittatore Kim Jong-un, non abbia le potenzialità per sferrare un colpo decisivo con missili caricati di testate nucleari.
Tutte le nazioni interessate da questa querelle, comprese Cina e Russia, si auspicano comunque una soluzione diplomatica della vicenda.
Ma la domanda che ormai ci si sta ponendo negli ultimi gironi è: la Corea è davvero in grado di innescare un pericoloso conflitto atomico, oppure si è in presenza di un bluff del dittatore per incrementare la sua popolarità?

11 aprile 2013

Perugia, omicidio Polizzi: due arresti

La Procura di Perugia ha emesso due provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone, accusate di aver ucciso Alessandro Polizzi e aver ferito Julia Tosti.
Gli arrestati sono Valerio Menenti di 26 anni e Riccardo Menenti di 54; il primo è l'ex fidanzato della giovane, mentre il secondo è il padre del ragazzo fermato.
Il 26enne sarebbe stato il mandante, mentre l'esecutore materiale il 54enne; il 26 marzo scorso Riccardo Menenti sarebbe entrato nell'appartamento di Polizzi e avrebbe sparato diversi colpi di pistola, rivelatisi mortali per la vittima.
Dopo accurate indagini, oggi finalmente si è fatta luce sull'accaduto, anche se bisognerà aspettare altri accertamenti per avere maggior certezza sui fatti.

Sotto sigillo le aree di Bagnoli per disastro ambientale

I Carabinieri di Napoli hanno sequestrato le aree di Bagnoli, dove sorgevano l'ex Italsider e l'ex Eternit; la decisione è stata presa dalla Procura che teme un vero e proprio disastro ambientale.
Al momento sono 21 le persone indagate, si tratta di ex dirigenti di "Bagnoli Futura" e di enti locali.
Secondo quanto si apprende dalla stessa Procura napoletana, gli interventi di bonifica effettuati nella zona avrebbero addirittura aumentato l'inquinamento nel quartiere partenopeo, che già viveva in una situazione di estremo pericolo.
Nelle prossime ore, potrebbero essere ascoltati tutti coloro finiti nel registro degli indagati, che dovranno chiarire le loro posizioni e rispondere alle pesanti accuse.

10 aprile 2013

Il Garante tuona: l'Ilva non rispetta l'Aia

A poche ore dalla decisione della Consulta che ha dichiarato legittima la legge 231 favorendo la prosecuzione dell'attività di produzione da parte dell'Ilva, il Garante Vitaliano Esposito ha lanciato un allarme.
Secondo quanto riferito dall'Ansa, Esposito ha riscontrato le seguenti criticità: mancata copertura dei nastri trasportatori, area di carico-scarico dei materiali, i parchi di deposito dei materiali, mancato contenimento delle emissioni in vari reparti.
Il Garante ha segnalato queste problematiche ai ministri dell'ambiente e della sanità e al prefetto, che potrebbero, quindi, prendere dei provvedimenti nei confronti della proprietà.


9 aprile 2013

La Consulta dichiara costituzionale la legge salva-Ilva

E' arrivata poco fa la decisione della Corte Costituzionale, che ha ritenuto la legge 231, la cosiddetta salva-Ilva, in linea con la Costituzione italiana.
Dunque, la Consulta ha rigettato i ricorsi presentati dai magistrati di Taranto, affermando che la legge "non ha  alcuna incidenza sull'accertamento delle responsabilità nell'ambito del procedimento penale in corso davanti all'autorità giudiziaria di Taranto".
Con questa motivazione, lo stabilimento siderurgico potrà, quindi, proseguire la sua attività di produzione dell'acciaio.
L'allarme lanciato dai medici della città pugliese e le manifestazioni dei cittadini non sono servite praticamente a nulla, il capitolo Ilva si potrebbe chiudere qui, a danno degli abitanti, costretti a convivere con tumori e malattie respiratorie.

8 aprile 2013

E' morta Margaret Thatcher

L'ex primo ministro inglese Margaret Thatcher si è spenta stamattina a Londra, colpita da un ictus; la lady di ferro era già stata vittima di alcuni colpi apoplettici nel 2002 e in seguito da demenza senile.
Thatcher, 87 anni, è stata premier dal 4 maggio 1979 al 28 novembre 1990, quando decise di rassegnare le dimissioni.
Innumerevoli gli attestati di stima e di cordoglio da parte dei maggiori esponenti politici di tutto il mondo; l'hanno voluta ricordare David Cameron, Angela Merkel, Tony Blair, Barack Obama, George Bush, Francois Hollande e il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon.

7 aprile 2013

Taranto ancora in piazza contro l'inquinamento industriale

Questa mattina, con inizio alle 10.30, Taranto ha partecipato all'ennesimo corteo in favore di salute e ambiente e contro l'inquinamento che mortifica la città da decenni a causa della presenza soprattutto dello stabilimento siderurgico "Ilva".
5-6 mila persone hanno sfilato per le vie del centro tarantino; in prima fila medici, dottori e personale sanitario, i primi costretti a curare tumori o malattie respiratorie.
I cittadini hanno intonato vari slogan, i più ricorrenti "Taranto Libera" e "Todisco", il magistrato che decretò il sequestro dell'Ilva e che si occupa più da vicino della delicata questione.
Tantissime le tv presenti, anche nazionali, per far comprendere ancora una volta la drammatica situazione in cui versa la città pugliese.
Gennaro Viesti, pneumologo in una clinica di Taranto, ha lanciato un grido d'allarme: "Non c'è giorno in cui non faccio una diagnosi di tumore", mentre una radiologa dell'ospedale "Moscati" ha affermato: "Non riusciamo a fare argine, c'è un oceano di persone che ha bisogno di cure, con patologie sempre più gravi e di età sempre più giovane".
Ricordiamo, intanto, che domenica prossima Taranto voterà il referendum consultivo sulla chiusura totale o parziale del colosso industriale "Ilva", tra due giorni, invece, grande attesa per la pronuncia della Corte Costituzionale, che dovrà decidere se la legge "Salva-Ilva" viola alcuni articoli della Costituzione italiana.

6 aprile 2013

Suicidi Civitanova: Boldrini contestata duramente ai funerali

La presidente della Camera Laura Boldrini è stata duramente contestata a Civitanova Marche, dove si è recata per assistere ai funerali dei tre anziani suicidatisi ieri, una coppia di coniugi e il fratello della donna, per motivi economici.
Nel momento in cui sono arrivate le bare di Anna Maria Sopranzi, Giuseppe Sopranzi e Romeo Dionisi, le persone presenti hanno urlato: "Questo è un omicidio di Stato, "Omicidio della politica, "Ladri", "Vergogna" e "Neanche gli animali sono trattati così".
La Boldrini ha affermato che non poteva non partecipare alle esequie perchè si trovava già nelle Marche quando ha saputo dei tre suicidi.
La notizia del triplo suicidio è stata riportata anche sul sito americano della Cnn, sul quotidiano francese "Le Point" e su molti giornali spagnoli.

5 aprile 2013

Corea del Nord: situazione sempre incandescente

La Corea del Nord del dittatore Kim Jong-un è sempre più determinata ad iniziare un conflitto con Corea del Sud e Stati Uniti.
Questa mattina sono stati dispiegati due missili a medio raggio che avrebbero potuto colpire la base americana di Guam, ma finora non è stato effettuato alcun lancio.
Fonti della Gran Bretagna, però, hanno affermato che la Corea del Nord ha annunciato che dal 10 aprile in poi non saranno salvaguardati i diplomatici stranieri, dunque, il Paese asiatico ha invitato gli Stati interessati a richiamare tutti gli ambasciatori.
Usa, Cina, Russia e Corea del Sud sono assiduamente in contatto tra loro per raggiungere una posizione comune su come comportarsi nelle prossime ore, l'unica certezza è che tutti prendono sul serio le minacce nordcoreane di un attacco nucleare.
Intanto, l'Italia ha fatto sapere che sono meno di 10 i connazionali presenti sul territorio della Corea del Nord e questi sono in stretto contatto con il governo italiano per cercare di capire come affrontare la delicata situazione.
Anche Fidel Castro, infine, ha invitato le due Coree ad evitare una guerra, che produrrebbe soltanto problemi ai cittadini coreani e al 70% della popolazione mondiale.

Crisi: tre suicidi a Civitanova Marche

Giornata luttuosa per il paese di Civitanova Marche, in provincia di Macerata, infatti, tre persone hanno deciso di togliersi la vita in poche ore.
Due coniugi, Romeo Dionisi di 62 anni e Anna Maria Sopranzi di 68, si sono impiccati perchè stanchi di vivere in condizioni di grave crisi economica.
L'uomo aveva lavorato in una ditta di calzature, ma attualmente faceva parte della categoria degli esodati, mentre la donna percepiva una piccola pensione, che non bastava ad arrivare alla fine del mese.
La tragedia, però, non finisce qui, infatti, un fratello della Sopranzi, Giuseppe di 72 anni, si è suicidato gettandosi in mare dopo aver saputo della scomparsa della sorella.

4 aprile 2013

Renzi chiede più velocità nella formazione del governo, Napolitano si indispettisce

Situazione sempre più delicata per quanto riguarda la formazione del nuovo governo, infatti, il sindaco di Firenze Matteo Renzi si è lamentato della lentezza con il quale l'Italia si sta muovendo.
Renzi ha dichiarato: "Basta perdere tempo, decidetevi perchè sono passati più di 40 giorni dalle elezioni; addirittura anche la Chiesa è stata più veloce e si è organizzata molto meglio".
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, però, non ha digerito queste frasi del sindaco e ha risposto piccato affermando: "Non credo si stia perdendo del tempo".
Intanto, arrivano notizie di una sorta di accordo tra Bersani e Monti, che decideranno insieme le prossime importanti mosse.
Si è in attesa anche delle proposte dei 10 saggi incaricati sempre da Napolitano, tutto rimane ancora in alto mare, ma i mercati, le imprese e la gente comune sperano di avere buone nuove già nei prossimi giorni.

3 aprile 2013

La Corea del Nord dichiara guerra agli Usa

E' arrivata in serata la notizia che tiene con il fiato sospeso tutto il mondo, infatti, la Corea del Nord ha annunciato di essere pronta ad attaccare gli Stati Uniti d'America con armi nucleari, più precisamente le sue basi militari nell'Oceano Pacifico, ad esempio nelle Hawaii.
A confermare ufficialmente l'indiscrezione ci ha pensato l'agenzia nordcoreana Kcna, la quale afferma che l'esercito ha avuto l'ok definitivo.
La stessa agenzia ha aggiunto di non sapere se la guerra scoppierà da un momento all'altro, intanto, però, gli Usa e la Corea del Sud sono in attesa e potrebbero reagire a breve.
Le prossime ore saranno fondamentali per capire gli scenari possibili di questo conflitto; l'unica certezza è la tensione, non resta che aspettare i prossimi eventi.

Triggiano: poliziotto si spara davanti ai Carabinieri, gravissimo

Ancora un dramma nelle forze dell'ordine, un poliziotto di 43 anni di Triggiano (Bari), Nicola Rutigliano, si è sparato nella sua automobile parcheggiata nei pressi della caserma dei Carabinieri.
L'uomo si trova adesso ricoverato all'ospedale Di Venere in gravissime condizioni e avrebbe lasciato in macchina un biglietto d'addio, in cui avrebbe scritto i motivi del tentativo di suicidio. Resta il mistero sul perchè l'agente di Polizia abbia deciso di recarsi dai Carabinieri per provare a farla finita, saranno ora gli stessi colleghi a far luce sull'accaduto.

2 aprile 2013

Ennesimo incidente all'Ilva di Taranto: ustionato un uomo

Ancora un incidente sul lavoro all'Ilva di Taranto, infatti, questa mattina alle 10.30 un operaio, Giovanni De Santis, ha riportato ustioni ad una mano.
L'uomo, lavoratore della ditta "Iris", era intento a tagliare un grosso bullone con un cannello quando una fiammata ha colpito l'attrezzo e l'arto dello sfortunato operaio.
De Santis è stato soccorso e portato in infermeria, dove ha ricevuto le prime cure.
Soltanto qualche giorno fa, un altro dipendente dell'Ilva aveva subito un infortunio al treno lamiere, più precisamente una frattura scomposta ad una caviglia.
Oltre ai problemi giudiziari legati all'inquinamento, per lo stabilimento tarantino ritorna preoccupante l'argomento sicurezza, visto che da novembre scorso sono state tre le persone che hanno addirittura perso la vita.

Brindisi: avvelena la figlia e tenta il suicidio

Una donna di 32 anni di Carovigno, in provincia di Brindisi, Francesca Sbano, ha avvelenato la figlia di tre anni, che è deceduta deceduta poco dopo; in seguito all'omicidio, l'assassina si è gettata dal secondo piano della sua abitazione ed è ora ricoverata in coma all'ospedale"Perrino".
Le ragioni dei gesti criminali sarebbero da imputare alla separazione della donna con il marito, infatti, la Sbano non l'avrebbe mai accettata e aveva deciso così di ammazzarsi insieme alla bambina.
Nelle prossime ore sarà eseguita l'autopsia sul corpo della piccola, mentre la donna è sorvegliata dagli agenti di polizia.

1 aprile 2013

Bolzano: valanga uccide tre persone

Pasquetta di sangue sull'Ortles, dove 4 persone sono state travolte da una valanga sulla Punta Beltovo di Fuori, a poco più di 3200 metri di quota nei pressi della Val Rosim.
Tre alpinisti sono deceduti sul colpo, mentre un quarto uomo risulta momentaneamente disperso tra la neve.
Due elicotteri e il soccorso alpino di Solda sono in questi minuti al lavoro, nelle prossime ore si potranno avere maggiori informazioni sul tragico evento.