
La protesta era stata indetta in occasione dell'importante incontro tenutosi tra il premier Letta e il presidente francese Hollande proprio sulla questione della realizzazione del treno ad alta velocità Torino-Lione.
Durante gli scontri, sono stati lanciati bombe carta e petardi da parte dei manifestanti; le forze dell'ordine hanno risposto con l'utilizzo di lacrimogeni ed effettuando cariche di alleggerimento.
Il bilancio registra il ferimento di 7 poliziotti, uno dei quali colpito in volto da un sampietrino; danneggiata, inoltre, la sede del Partito Democratico.
Il presidente del Consiglio Letta ha comunque confermato che la Tav resta una priorità nazionale e che i lavori proseguiranno regolarmente.
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