
La donna non verrà infatti incriminata e non dovrà sopportare un processo ai suoi danni.
Il genitore decise di far morire la ragazzina perché era ormai costretta a nutrirsi soltanto attraverso un tubo, a causa di malattie come idrocefalo, meningite e setticemia.
La povera vittima era inoltre anche affetta dalla cecità; nonostante questo, la sentenza è destinata a suscitare polemiche.
L'eutanasia è infatti uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi anni e una soluzione unanime non è stata ancora trovata in molti Paesi.
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