
A confermarlo è l'Osservatorio nazionale per i diritti umani; inquietante come sempre il modo di festeggiare da parte dei jihadisti.
Tra Damasco e la regione dell'Eufrate, il Califfato sta decapitando soldati e combattenti lealisti siriani.
Pare comunque che centinaia di reperti storici siano stati trasportati altrove, per non essere presi di mira dall'Is.
Il prossimo obiettivo dello Stato Islamico è adesso ottenere la capitale dell'Iraq, Baghdad.
La preoccupazione regna sovrana in tutta l'Africa e nel mondo intero, che guarda con impotenza l'avanzata estremista.
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