
Il governo italiano ha comunque ottenuto un punto a proprio favore: il pareggio di bilancio, previsto per quest'anno, è stato rinviato al 2015.
Queste le principali raccomandazioni dettate dall'Ue: "Aumentare l'intensità delle riforme per sostenere la crescita e l'occupazione; spostare il carico fiscale dei fattori produttivi ai consumi e ai beni immobili e all'ambiente nel rispetto degli obiettivi di bilancio".
La Commissione europea ha anche invitato l'Italia a gestire meglio i fondi Ue, soprattutto nel Sud della Penisola.
L'Ue riconosce però che lo scenario su cui si fondono le riforme auspicate dal premier Renzi sono leggermente ottimistiche.
Se non ce la fà con gli "sforzi" ci vorrà una buona purga. Magari con olio di ricino
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