
Due ragazzi di 19 e 20 anni hanno violentato una minorenne, dopo averla conosciuta in una discoteca; la vittima ha accettato un passaggio in auto ed è stata abusata da entrambi.
Ma non finisce qui: uno dei due stupratori ha avuto anche il coraggio di chiedere l'amicizia su Facebook alla ragazza.
I giovani sono stati fermati e obbligati agli arresti domiciliari, pena sicuramente troppo leggera per il reato commesso.
Fino a quando la giustizia italiana non riuscirà ad imprimere una certa determinazione nelle condanne, questi atti criminali continueranno a perpetrarsi con sempre maggiore frequenza.
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