
Ad annunciarlo è il ministro dell'Interno indiano Shinde, che ha anche aggiunto che al momento non è stata presa nessuna
decisione ufficiale sulla sorte dei fucilieri di marina.
Ma le indiscrezioni trapelate nelle scorse ore fanno tremare l'Italia: la polizia dell'India, la Nia, starebbe per stipulare un accordo con il governo asiatico per giudicare Latorre e Girone utilizzando una legge che include anche la pena di morte.
La pena capitale era stata smentita dall'esecutivo italiano, ma pare che l'incubo condanna a morte sia ancora concreto.
I familiari restano con il fiato sospeso, nella speranza di ricevere buone notizie.
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