I pm di Taranto hanno richiesto al gip il rinvio a giudizio per 50 persone e tre società, coinvolte nell'inchiesta "Ambiente svenduto" riguardante lo stabilimento siderurgico Ilva.
Tra gli implicati spiccano i nomi del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e del sindaco Ippazio Stefano; nel mirino anche la famiglia Riva: il patron Emilio con i figli Fabio e Nicola.
Il leader di Sel è finito sotto accusa per concussione aggravata per aver effettuato pressioni all'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpa).
Il primo cittadino di Taranto è, invece, accusato di abuso d'ufficio per non aver salvaguardato la salute della popolazione.
Rischiano grosso anche un ispettore di polizia, il parroco di una chiesa tarantina, un sottufficiale dei carabinieri ed un avvocato.
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