
Secondo quanto ha affermato il premier, "in 18 mesi potrebbero essere interessati 200 mila ragazzi dai 18 ai 29 anni con intensità maggiore nel centro-sud".
Inoltre, è stato disposto il rinvio dell'aumento dell'Iva di tre mesi, dunque, fino al 1 ottobre.
Questa decisione è stata presa per non "dare l'impressione di sfasciare i conti pubblici".
Letta, infatti, ha anche aggiunto che c'è bisogno di operare con la massima prudenza. Intanto, la Commissione Europea ha fatto sapere che commenterà la misura solo nel momento in cui capirà come l'Italia ha intenzione di coprire il buco nei conti, derivante dal mancato innalzamento dell'aliquota Iva.
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