10 febbraio 2014

Marò: ancora un rinvio, l'India li accusa di terrorismo

La Corte suprema indiana ha rinviato a lunedì 18 febbraio l'udienza che riguarda la vicenda dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Si conoscono parzialmente, però, i capi di imputazione nei confronti dei fucilieri di Marina: si sa soltanto che saranno giudicati in base alla legge anti-terrorismo e anti-pirateria senza la pena di morte.
Con questa accusa, Latorre e Girone rischiano di essere condannati fino a 10 anni di reclusione.
Assolutamente contrariato il presidente del Consiglio, Enrico Letta: "Inaccettabile l'imputazione proposta dalle autorità indiane; l'uso del concetto di terrorismo da rifiutare, l'Europa e l'Italia reagiranno".
Dello stesso parere il ministro degli Esteri, Bonino: "L'Italia non è un Paese terrorista, stiamo valutando un ricorso al tribunale dell'Onu per il diritto del mare".
Inoltre, il nostro Paese ha richiesto con fermezza l'immediato rimpatrio dei due marò, che secondo Palazzo Chigi dovrebbero tornare in Italia in attesa delle decisioni indiane.

2 commenti:

  1. Ancora una volta ci facciamo prendere per il culo da un popolo di ignoranti!!

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  2. HANNO "amparato" da tanti nostri professionisti con il "titolo" ma non sanno levare un ragni dal buco,.
    Non possono ammettere di essere delle teste di C.....O ne và del loro prestigio. di essere : Infallibili.!!!

    Come già da me detto più volte la Marina Militare dovrebbe mandare in acque nazionali Indiane ed Internazionale le nostre navi con la bandiera dei Pirati del Barbacuda ,di Barnabera. ecc... sovrastanti la Bandiera Italiana. - IN QUELLE ACQUE ABBIAMO I CRISMI LEGITTIMI DI ISSARE BANDIERE Di PIRATERIA,.-

    A PARTE la aovrastante ironia .Con l'uttima guerra , fra tutte le truppe di colore che hanno invaso l'Italia - Quelle Indiane . hannno lasciato un buon ricordo. Mi sgomenta e mi stupisce che gli eredi vogliono distruggere questi ricordi.!!!

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