7 aprile 2013

Taranto ancora in piazza contro l'inquinamento industriale

Questa mattina, con inizio alle 10.30, Taranto ha partecipato all'ennesimo corteo in favore di salute e ambiente e contro l'inquinamento che mortifica la città da decenni a causa della presenza soprattutto dello stabilimento siderurgico "Ilva".
5-6 mila persone hanno sfilato per le vie del centro tarantino; in prima fila medici, dottori e personale sanitario, i primi costretti a curare tumori o malattie respiratorie.
I cittadini hanno intonato vari slogan, i più ricorrenti "Taranto Libera" e "Todisco", il magistrato che decretò il sequestro dell'Ilva e che si occupa più da vicino della delicata questione.
Tantissime le tv presenti, anche nazionali, per far comprendere ancora una volta la drammatica situazione in cui versa la città pugliese.
Gennaro Viesti, pneumologo in una clinica di Taranto, ha lanciato un grido d'allarme: "Non c'è giorno in cui non faccio una diagnosi di tumore", mentre una radiologa dell'ospedale "Moscati" ha affermato: "Non riusciamo a fare argine, c'è un oceano di persone che ha bisogno di cure, con patologie sempre più gravi e di età sempre più giovane".
Ricordiamo, intanto, che domenica prossima Taranto voterà il referendum consultivo sulla chiusura totale o parziale del colosso industriale "Ilva", tra due giorni, invece, grande attesa per la pronuncia della Corte Costituzionale, che dovrà decidere se la legge "Salva-Ilva" viola alcuni articoli della Costituzione italiana.

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