
Il mancato raggiungimento della soglia dall'ex presidente del Senato è da imputare soprattutto a Sel e ai cosiddetti "renziani"; il partito di Vendola ha sostenuto Rodotà, candidato prescelto dal Movimento 5 Stelle di Grillo.
Domani mattina avverrà il terzo voto, dove si preannuncia ancora difficile la nomina del Capo dello Stato; secondo le ultime notizie trapelate, Bersani starebbe pensando ad una sorta di primarie interne per decidere il nome del papabile Presidente.
Intanto, a Montecitorio alcune persone appartenenti al Partito Democratico hanno contestato il segretario Bersani per l'"inciucio" con Berlusconi e hanno gridato: "Rodotà, Rodotà".
Anche il leader del Pdl ha subito dure critiche da parte di alcuni giovani ad Udine, dove stava parlando alla folla; i contestatori hanno inneggiato Beppe Grillo e scandito un paio di slogan: "Buffone e "In galera".
La situazione è, dunque, abbastanza tesa e non sarà facile nemmeno nella giornata di domani convergere tutte le forze politiche per raggiungere un'intesa comune.
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